In quanto fotografi paesaggisti e appassionati di outdoor, siamo sempre alla ricerca di nuove avventure in montagna. PeakVisor nasce con l’intento di rendere le nostre gite ad alta quota più ricche di emozioni e foto indimenticabili. Il desiderio di capire meglio che cosa stiamo guardando ci ha portato a dare forma a quella che è la principale funzione di PeakVisor: l’identificazione delle montagne.
Ma una volta riconosciute le vette che ci circondano è stato del tutto naturale pensare a come trovare tutti i sentieri praticabili, laghi chiari come specchi e i migliori punti da cui catturare tutta quella bellezza. Così abbiamo introdotto le mappe 3D con i percorsi escursionistici, i laghi e gli scorci panoramici.
Ogni fine settimana abbiamo programmato uscite in montagna per testare tutte le funzioni che PeakVisor ha da offrire. Di recente, siamo tornati sulle Dolomiti per un’avventura di questo tipo. Siamo quindi carichi di idee, segnalazioni di bug, e consigli su come pianificare al meglio le proprie escursioni.
In questo articolo esamineremo le caratteristiche di PeakVisor che ti permetteranno di organizzare al meglio le tue escursioni.
- Ricerca della zona da esplorare - valutare le opportunità di escursione e trovare scorci pittoreschi.
- Scelta del percorso - comprendere al meglio la tabella di marcia e l’impegno che richiede.
- Navigazione - tracciare i tuoi progressi lungo il percorso.
Ricerca della zona da esplorare
Ogni volta che vi capiterà di pianificare una gita in un posto sconosciuto immerso tra le montagne sarà interessante sapere quali vette vi circondino e quali siano i sentieri più belli da percorrere. Le mappe 3D di PeakVisor risultano particolarmente utili in questo caso. Potrete sostare nell’area prescelta e vedere tutti i sentieri che si diramano dalla vostra posizione.
Usando le mappe 3D è possibile individuare il punto più alto raggiungibile attraverso la rete dei sentieri. In questo modo possiamo andare alla ricerca di nuove opportunità per scattare foto, sia all’alba che al tramonto. Cercare un bel lago circondato da una magnifica composizione di cime, che sia anche non troppo lontano dall’area di parcheggio non è mai stato così facile. La giusta combinazione di luci e nuvole resta comunque una questione di fortuna.
Come individuare l’area da esplorare
Raccomandiamo il seguente metodo:
- Comincia con una località a te vicina oppure usando la funzione di teletrasporto per sondare il luogo che vorresti scegliere come destinazione. Individua i sentieri che partono da lì e usa la mappa 3D per selezionare le tappe più interessanti: scorci panoramici, cime montuose e passi, posti che ti sembrano interessanti.
- Usa il tasto “Vai a” per valutare lo sforzo necessario a raggiungere i luoghi che ti interessano. Puoi applicare dei filtri per eliminare le mete troppo distanti o troppo difficili da raggiungere.
- Usa la funzione “Teletrasporto” per valutare la bellezza della destinazione scelta. Puoi addirittura effettuare una simulazione di come verrebbero le tue foto se le scattassi da lì.
Questo è un esempio del nostro recente tour sulle Dolomiti. Il Passo Giau è una delle aree più ricche di fascino delle Alpi che abbiamo avuto modo di visitare molte volte.
Il nostro compito era di trovare delle vedute panoramiche da poter fotografare, ma che fossero anche facilmente raggiungibili prima del tramonto anche in caso di previsioni atmosferiche non proprio rosee. Ci siamo quindi teletrasportati sulla cima de La Gusela, che è raggiungibile solo da escursionisti esperti e da chi possiede la funzione teletrasporto di PeakVisor. Dopo aver dato uno sguardo al paesaggio circostante ci siamo teletrasportati al Rifugio Passo Giau, che è proprio accanto al parcheggio sulla cima del passo e sarebbe stato il nostro punto di partenza.
Partendo dal Passo Giau ci sono svariati picchi non molto distanti. Tra quelli raggiungibili tramite sentieri ci sono il Col Piombin, il Monte Verdal, il Monte Cernera, il Piz del Corvo, e il Monte Mondeval.
Dopo aver ipotizzato tutti i possibili spostamenti da una vetta all’altra, considerando anche i panorami visibili dalle varie cime, abbiamo realizzato chiaramente che il Col Piombine il Monte Verdal erano tra le scelte più papabili per poter godere di un tramonto mozzafiato senza spendere troppe energie. Calcolare approssimativamente lo sforzo richiesto era particolarmente importante dato che saremmo dovuti ritornare alla macchina dopo il tramonto, nella completa oscurità.
Alla fine abbiamo scelto il Col Piombin come prima meta da testare e si è rivelato un successo!
Scelta del percorso
Con PeakVisor puoi pianificare la rotta da seguire per spostarti da una località all’altra. L’app calcola in automatico il sentiero a partire dalla tua posizione corrente, così devi solo preoccuparti di scegliere il posto in cui vuoi andare. Ecco perché di solito utilizziamo la funzione teletrasporto per spostarci virtualmente nel parcheggio o nel rifugio dove pianifichiamo di far partire l’escursione. Dopodiché puoi scegliere la tua destinazione toccando le montagne che ti interessano, oppure sui rifugi o i punti panoramici, per poi premere il tasto “Vai a” per visualizzare i sentieri. Puoi anche calcolare la tua rotta da una località qualsiasi semplicemente tenendo premuto a lungo sulla mappa 3D il luogo che ti interessa. Così facendo apporrai un marcatore sulla mappa.
Ecco un sentiero escursionistico che procede a zig-zag fino alla cima del Monte Sadd Rigais sulle Dolomiti. Il sentiero si snoda su un dislivello di meno di 2km e il percorso di andata e ritorno è di all’incirca 17,6km, percorribili in 4h50m di cammino. Il profilo dell’altitudine dimostra che più di metà del percorso ha una difficoltà simile a quella di una camminata in un parco e solo verso la fine comincia la vera scalata verso la cima.
Tutti questi dati ti permettono di prendere una decisione ben ponderata circa l’itinerario da seguire, considerando lo sforzo richiesto per percorrerlo, la tua tabella di marcia e se le tue capacità siano sufficienti o meno a percorrere un determinato sentiero.
Comunque sia, abbiamo aggiornato il nostro tutorial, così potrai scoprire tutti i dettagli le funzioni dell’app e diventare un’utente esperto di PeakVisor! Per ora questo è tutto, ma se ti va facci sapere cosa ne pensi della nostra app mandando un’e-mail a peakvisor@routes.tips.